Sigmund
psichedelico
Sigmund,

sommerso dentro al vuoto del respiro,
là dove si cade a morte
e non sogghigna il mondo.

Polvere, polvere, polvere
e i neuroni dell'arte
si aggrappano alle lenzuola
e Dostoevskij ride
ammaestrando cicale.

Nuotano braccia con braccia
verso pinete di sughero,
esseri di carta straccia
nati dai dubbi dell'utero.

Sigmund
psichedelico
Sigmund,

succo d'arancia e il sesso
d'ogni colei che latra
dalle pianure negre.

Polvere, polvere, polvere
e mille eroi d'inchiostro
bandiscono le mense
e tra una riga e l'altra
costruiscono templi.

Vengono d'alcove rive,
saltano montagne e mura
per possedere infine
la madre letteratura.

Sigmund
psichedelico
Sigmund,

odor di gelsomino
annusato con baci
di distanza interiore.

 

Massimo Silvano Galli

Sigmund psichdelico Sigmund  

da: Novecento -poesia (1995) di Massimo Silvano Galli
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