Oscura sarò
quando l'inverno
non cederà al nostro abbraccio.

Oscura la mano
di pelle lontana
e oscuro il mio cuore
avvizzito in tempeste.

Una goccia oscura
nel singhiozzo dell'eternità:
il ricordo.

Una goccia
ancora più oscura
i pensieri intrecciati
che colpiscono il petto,

e dentro la rete
dei miei pentimenti
nuda
e per un lato oscura
come la luce che inganna.

Massimo Silvano Galli

Pianto della Rondine   

da: La Rondine e il Corvo -poesia (1994) di Massimo Silvano Galli
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