Silenzio su silenzio su silenzio
e serpi
di nylon alle gengive.
S'ascolta bestemmiare il solco dell'aratro,
sospingere sfinite
le ali contro il vento
e il vecchio grigio fiume gridare sconsolato
l'angoscia mutilata delle rive.
 
Silenzio!
 
Avanza
da Los Angeles a Cracovia.
Corrode
come un bianco pentimento.
E ride e deglutisce quanto trova
lasciando lunghe bave di cemento.
 
Silenzio!
 
Silenzio che accompagna i naufragati
abbandonati ai muscoli e al sudore,
silenzio nelle fabbriche salate:
silenzio e suonomandria di motori
e poi silenzio ancora nei supermercati:
fauci aperte ventiquattro ore,
fiera che succhia le labbra dei prostrati,
il sangue amaro dei lavoratori,
il sangue amaro dei lavoratori,
il sangue amaro dei...
 
Silenzio!
 
Guardate come striscia le sue mani
sui video supercolor fumanti blu d'incenso
e come rutta e insinua
la lingua nelle case
stuprando la ragione e il godimento.
 
Silenzio!
 
Silenzio nelle carceri e le strade,
sui cieli senza tetto,
sui volti inanimati,
sulle città di gas,
sugli occhi dei neonati
e sopra gli orizzonti disperati
di odio, di coltelli e di letame
dove la bionda morte affila le sue spade
e l'alba origlia e sputa
sul cuore dei drogati.
 
Silenzio!
 
Sorveglia
le ombre e gli orologi.
Consuma
l'ossigeno del tempo.
Conserva in una tomba il ticchettio dei cuori
e soffoca nel riso ogni lamento.
 
Silenzio!
 
Silenzio che è rumore di catene
dove la libertà sfinita piangendo cade al suolo
e femmine mutanti dalle vene
la notte partoriscono alla luna
un toro di estrogeni e mentolo.
Silenzio
cosparso come cenere
e incatramato al nulla
come un bolo... come un bolo... come un bo...
 
Silenzio!
 
Udite come plana
nel ventre dei viandanti
e mastica la carne sfidando il sentimento
e rode il cranio rosso degli amanti
con valzer di contagio e di contegno.
 
Silenzio!
 
Fermate!
Fermate questo mostro senza vita
che fradicio di morte cavalca l'occidente
e come un cancro infila le sue dita
attorcigliando il cappio del consenso
con suoni di metastasi ascendente
e grida di silenzio su silenzio su silenzio su silenzio su silenzio su silenzio su silenzio su silenzio su silenzio su silenzio su silenzio su silenzio su silenzio su silenzio su silenzio su silenzio su silenzio...

 

 

Massimo Silvano Galli

Danza del silenzio   

da: Sindone Chimica -poesia (1999) di Massimo Silvano Galli
INDEX | RETURN | CONTACT