Registrata a Mannheim, Casa della Cultura, nel 1994 con il maestro Giuliano Zosi.

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Lingua di fabbro, bianca la sottana,
là dove batte lascia solchi e brina.
Spettinando il labbro un sussurro chiama
dalla pelle un Fa che incipiente grida:
pelle, deserti, Do Re Mi le mani,
scala La, bemolle! Animo, alla vetta!
Fino accarezzare alibi lontani
e un accordo che umilmente accetta.
Dita volate, dalla foce al monte:
voci, fantasmi, albe contro sere,
battiti di ali e rincorse e onde,
e pianeti e stelle e comete nere.
Ora respira, ora sei Caronte,
note trasporti di cementi e cere.

 

Massimo Silvano Galli

Concerto per gialloforte a punta

da: Jazz-poems -concerti di musica-poesia di Massimo Silvano Galli
 
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