Registrata a Milano, Bakeka Café, nel 1995 con la band jazz fusion Unwelcome.
Quelle voci
che ci chiamano dal cielo
sono zampe
di gallina inacidita,
quelle corna
che brucano le nubi
sono angeli
minacciati di sfratto…
mentreintanto l'amore si squaglia
in un fiotto
d'islamico pianto.
I've got love
I've got love
Tutti sanno che i corvi e i notai
hanno penne di vetro soffiato
e che il giorno e la notte si sposano
nello sputo dei marinai.
I've got love
Si può portare sulle spalle
una colonna di buoie nutrire i calamai
dall'esofago di un mulo,
ma non si può sapere
quando il sangue inizia a palpitare
e le palpebre s'arroventano
di carnivori avvoltoi.
I've got love
Si può sotterrare le braccia
i n una pentola di carne incolore
e raccontare ai bambini
la notte
che le puledre
discendono dai fiori,
ma non si può sapere
il gorgoglio infinito del sudore,
né il concerto
della pelle apostrofata
nella pazzia bovina
dell'amore.
* * *
Io so
che a volte anche la porpora
ha il sapore dei cantieri senza fiato
e che il cerchio
nel ventre delle donne
assomiglia al tubare della tortora,
però
ho visto anche cadere in un pozzo,
più grande della piazza di Santiago,
los desaparecidos
del sangue macerato
e gli innamorati
di tutte le razze
soffocare la terra
in un tumido bacio…
e ho sentito le lacrime,
sì…
annunciare la lingua prolissa del papavero
e ho visto muscoli artici
squagliarsi nel tunnel lunare della gola
e mille parole sconnesse
rincorrere un tumido bacio…
* * *
Oui,
quand la terree était
belle comme le jour…
Oui,
quand l'amour était
belle comme l'amour…
C'erano alberi di mele
che non sapevano d'essere
salici piangenti,
c'erano uomini e donne senza peli
che non sapevano d'avere nella pancia
il destino di tutti i rododendri.
* * *
Tutti sanno che il cuore è un fantasma
e l'amore un singhiozzo inventato
e che il figli del Re Salomone
aspettavano, un bacio sull'altro,
la fine dei giorni
e nient'altro.