Registrata a Milano, Le Scimmie, nel 1995 con la band jazz fusion Unwelcome.

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Di noi
non hanno avuto il tempo...

Lo sappiano! Si sappia! Lo sappiate!

Ci han' chiesto già socchiusi dietro l'uscio
ed eravamo bambole di latta
coperte di azzurrite
e accoltellate.

Lo sappiano!
Si sappia!
Lo sappiate!

Perché il catrame già
s'avvolge con le pietre.
Perché già il sangue nitra
contorto nelle vene
e ha un suono di mollica
il pianto delle cetre.

Lo sappiano! Si sappia! Lo sappiate!

La neve che si sparse mutando sopra Adam
e il volto bianchissimo nell'occhio della cruna,
il buio accoccolato nell'ago della cena
e i sogni che la notte rincorrono la luna...

Lo sappiano!
Si sappia!
Lo sappiate!

***

Abitavamo il cielo
al nono piano del nulla
e le strade brulicavano
di promesse ingorde
vestite di un perenne
carnevale...

Lo sappiano! Si sappia! Lo sappiate!

Quando il cuore balbettava stupefatto tra le piaghe
e allungava le sue mani di mendicante incerto
spezzando le unghie contro i muri delle case,
dov'erano i melliflui mercenari dell'affetto,
i papponi dispensari delle disintossicazioni alate?

Lo sappiano! Si sappia! Lo sappiate!

Io lancio le mie vene seviziate
contro la metà invisibile del cielo
dove Dio affoga nell'urina dei crediti bancari,
dove muoiono i soldati delle ciminiere,
dove restano ogni giorno mutilati sotto i ferri
milioni di schiavi a sei zampe senza pelo.

Lo sappiano!
Si sappia!
Lo sappiate!

***

La bianca solitudine del buco
e il fumo del limone riscaldato,
la timida innocenza del papavero
e l'incubo del baratro infinito...

Lo sappiano! Si sappia! Lo sappiate!

Quando la zozza morte
camuffata da zanzara
rincorre per valli l'usignolo
soltanto viene un'ora
stregata di cristalli
e il cielo si deterge
di fango e di pazzia.

 

Massimo Silvano Galli

Corale emostatico  

da: Jazz-poems -concerti di musica-poesia di Massimo Silvano Galli
 
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