Ci è nato e nonostante tutti i tentativi di fuggirne (più immaginati che intrapresi) è, per dirla con Majakovskij, la terra con cui ha diviso il freddo, e non può fare a meno di amarla.

Sta a Milano nel stesso rapporto con cui le statue stanno sul suo Duomo: in un perenne pensiero al suicidio, quasi dovessero gettarsi da un momento all'altro, eppure indissolubilmente legate.

Massimo Silvano Galli

Anatomie geografiche: Milano  

da: Curricula's Ways -piccola biografia portatile di Massimo Silvano Galli
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